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Le corrispondenze fra colori ed emozioni in Cromoterapia

Pubblicato il giorno: 17 Ottobre 2016 Scritto da:
Le corrispondenze fra colori ed emozioni in Cromoterapia

La preferenza o il rifiuto istintivi per un colore sono fondamentali in molti test psicologici di cui il più noto è probabilmente il “Test di Luscher”. Se lo scopo di questi test è quello di ricavare informazioni generali sul carattere e le predisposizioni di una persona, in ambito olistico possiamo trovare una indicazione molto attendibile circa il livello energetico/vibrazionale in cui questa si trova. I recenti studi della PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) stando dando una valenza scientifica a tutto questo.

Infatti, oggi sappiamo che il sistema neurovegetativo, che gestisce tutte le azioni involontarie del corpo, è connesso in maniera funzionale a tutte le ghiandole endocrine del corpo e al sistema immunitario; è proprio questa “porzione” del nostro Sistema Nervoso a rifiutare tutti i colori che ci provocano un disagio emotivo e psicologico e ad accogliere con piacere quelli che invece non lo sottopongono a stress. Accade quindi che, persone desiderose di pace, bisognose di calma e rilassatezza, avranno generalmente una tendenza ad essere attratti da colori rigenerativi, ad effetto anabolico come il blu e il verde. Al contrario, rifiutare questi colori testimonierà la presenza di uno stress legato alla negazione di queste qualità. Circondarsi da colori ad effetto catabolico come il giallo e il rosso, indicherà entusiasmo, energia e vitalità, oppure mancanza e repressione di queste emozioni in caso di rifiuto.

Ecco il significato emozionale e psicologico che si cela dietro la ricerca o il rifiuto di alcuni colori:

IL ROSSO: Lo ama chi ha un carattere vitale, avventuroso, chi non ha paura del cambiamento e riesce, anzi ha bisogno di immergersi completamente in ogni esperienza della vita. Il pericolo è quello di cadere facilmente negli eccessi, perché l’anima del rosso non tollera le mezze misure: se ama, lo fa completamente, è sincera e schietta fino ad essere brutale. Simbolicamente la ricerca del rosso indica l’amore eccitato dalla passione, la necessità di muoversi, il desiderio di portare a compimento i progetti. Tutto questo può portare all’esaltazione a all’esaurimento: il rosso è un colore catabolico, vale a dire che consuma l’energia. Finché rimane in equilibrio, porta le persone ad avere relazioni aperte e al superamento delle paure. Lo rifiuta chi ha un basso livello di energia o chi utilizza male quella che possiede, chi è iperattivo e intransigente, chi si arrabbia e si sente rifiutato. In ogni caso denota una persona che ha paura.

IL GIALLO: Simbolicamente rappresenta IL SOLE, per cui è amato da chi è dotato di un temperamento espansivo, curioso, intelligente e con buone abilità emotive. Tuttavia si tratta spesso di persone che mettono in atto atteggiamenti infantili. Può essere anche una persona egoista e poco costante che sente spesso la necessità di dominare le situazioni. Se chi lo cerca lo fa in maniera inusuale, potrebbe trattarsi di un messaggio dell’inconscio che lo invita a cercare un cambiamento nella vita, una ricchezza interiore per uscire da una situazione difficile. Lo rifiuta chi ha difficoltà a comunicare e a concentrarsi, chi ha poca memoria. Caratterialmente può trattarsi di una persona vanitosa, narcisista e orgogliosa, e può esserci la tendenza a raccontare bugie. Come un bambino, chi rifiuta il giallo è capriccioso, parla molto ma non agisce, è rumoroso, invadente e dispersivo. Chi è infastidito da abbigliamento e arredamento di questo colore, potrebbe vivere uno stato depressivo, una momentanea crisi esistenziale e una chiusura emotiva.

L’ARANCIONE: La preferenza per questo colore testimonia una personalità attiva, che ama lo sport e vuole avere sempre mille cose da fare, stare in compagnia e festeggiare. In una donna rivela un carattere deciso e indipendente, mentre per gli uomini di sottolinea una cerca capacità nell’organizzare, produrre e costruire; l’anima-uomo arancione ama fare lavori pratici. Lo rifiuta la persona che non si sente all’altezza dei propri desideri e si aspetta aiuto dagli altri per soddisfarli; può vivere un senso di frustrazione o sentirsi bloccato e incapace di progredire, è comunque oppresso da pensieri di malinconia, rinuncia a confrontarsi con gli altri e non gestisce bene le situazioni di stress. Si nota in queste persone un respiro lento e superficiale.

IL VERDE: Si trova al centro dello spettro luminoso ed è il colore più diffuso in natura, è ricercato e amato dalle persone affettuose e socievoli che tendono a volere una vita tranquilla e senza troppe sollecitazioni. È il colore di chi ha una propensione per le scienze, ma che ha difficoltà a lasciarsi andare perché tende a voler controllare le proprie emozioni. Chi lo cerca è capace di rinnovare se stesso, propende all’equilibrio e a vivere in armonia col proprio ambiente. Soffre i conflitti perché ha necessità di sentirsi accettato e riconosciuto dagli altri. Lo rifiuta chi vive uno stato di tensione, dove l’energia è trattenuta e compresso all’interno, con la possibilità di sviluppare ansia, irritazione e prudenza eccessiva. Il rischio maggiore per queste persone è quello di auto-proteggersi eccessivamente, fino ad isolarsi totalmente dagli altri.

IL BLU: Lo ama chi è emotivo e sensibili, chi “viaggia” verso mondi lontani e tranquilli da cui attingere forza e capacità di recupero; chi lo sceglie è idealista, una persona che vuole avere vicino pochi e ben selezionati amici. Ama fare programmi per non avere sorprese, nota i dettagli. Dietro questa persona si potrebbe celare un desiderio profondo di protezione o la ricerca di un’esperienza appagante. Lo rifiuta chi ha una scarsa maturità emotiva o chi cerca di allontanarsi da problemi connessi con il vissuto emotivo; in questo modo si esprime il bisogno di arginare la propria emotività per paura di esserne sopraffatto. Il cuore può essere pieno di amarezza, necessità di dolcezza e di ricevere attenzione e protezione. Può denotare anche difficoltà a mettersi in gioco con onestà, eccessiva severità verso se stessi, insicurezza, tendenza a strafare e a voler essere perfetti.

IL VIOLA: Lo ama chi vive ancora attaccato al mondo magico della sua infanzia, chi possiede un innato senso di fiducia, ottimismo ed entusiasmo, ma può anche nascondere immaturità e tendenza ad essere poco realisti e poco propensi ad agire per realizzare. Può essere difficile per questa persona assumersi le responsabilità che l’età adulta inevitabilmente richiede, ma è vivo in lei il desiderio di essere di aiuto al prossimo. Lo rifiuta una personalità di vedute ristrette e pregiudizievole, orgogliosa e talvolta arrogante. Non necessariamente deve trattarsi di una persona priva di sensibilità, ma potrebbe esserci una difficoltà nel “lasciar vivere i propri mondi nascosti”. Può rivelare una persona che rischia di minare la propria salute con eccessi e vizi (cibo, alcol, droghe, sentimenti), e una difficoltà molto profonda a lasciarsi andare veramente.

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