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Il Quarzo Rosa : entrare in contatto con il nostro bambino interiore

Pubblicato il giorno: 19 Settembre 2016 Scritto da:
Il Quarzo Rosa : entrare in contatto con il nostro bambino interiore

L’Arte di curare se stessi attraverso l’uso di minerali e pietre preziose ha origini molto antiche. Strumenti di evoluzione e guarigione, i minerali provengono dalle profondità della terra, luogo di cui l’uomo di oggi conosce ancora molto poco. Nei tempi antichi, i guaritori consigliavano di ricorrere al potere del Quarzo Rosa quando si dovevano risolvere problemi di fertilità e per curare tutti i disturbi legati al cuore. Le sfumature di questa pietra vanno da quelle del rosa più tenue, quasi pallido, fino al rosa intenso e profondo. Dal punto di vista cromatico, nel rosa si fondono le vibrazioni del rosso, mitigate dalla purezza del bianco, per questo possiamo dire che esso agisce sul sangue e da lì sulla nostra vitalità.

Tutto ciò che è legato al sangue risponde richiamo di questo colore: circolazione e irrorazione dei tessuti, cuore e organi sessuali. L’energia del quarzo rosa è utile anche al raggiungimento di una pace interiore profonda; essendo legata al Chakra del cuore, la sua azione benefica è in grado di risanare le nostre ferite emotive, soprattutto quelle che risiedono nell’infanzia, e favorisce l’accendersi di un fuoco alchemico che lavora sul rancore, la collera, la rabbia. Sotto l’abbraccio dolce e amichevole della sua energia, queste emozioni si trasformano in pura energia d’amore. L’amore, quello con la “a” maiuscola, è in prima istanza verso noi stessi, e costituisce la base su cui costruire il nostro modo di amare e onorare la vita e il prossimo tutto. Per queste ragioni, lavorare con il quarzo rosa significa iniziare un processo volto a “riprogrammare” il nostro cuore, il che può richiedere anche molto tempo e non ci esime dal prendere parte attiva in questo processo. Infatti, è necessario che tutti noi iniziamo a prenderci carico di noi stessi e della nostra felicità, e che in noi cresca una cosciente volontà di lasciar andare il passato, perdonarlo e guarirlo. Per favorire il processo, potrebbe essere utile accompagnare l’uso del quarzo rosa con la ripetizione di frasi di amore e accettazione verso noi stessi, che integrino le parti di noi che non ci piacciono e che abbiamo sempre nascosto o rifiutato. Incoraggiandoci ad ascoltare le emozioni e i pensieri provenienti dalla nostra interiorità, e abbandonando l’antica abitudine del giudizio, scopriremo che il nostro bambino interiore ha ancora bisogno di amore, cura e attenzione. In molti adulti si cela un bambino ferito, rancoroso e infelice, per questo il contatto con lui dovrebbe avvenire all’interno di uno spazio protetto, ove sia possibile il lasciarsi andare alle sue manifestazioni (spesso di un pianto senza controllo). Le emozioni a lungo assopite devono venire alla luce perché il cuore possa accettarle, integrarle e lasciarle andare. Il nostro bambino interiore vuole essere riconosciuto e sentirsi amato e protetto. Visualizziamoci mentre lo abbracciamo, e diciamo a lui/lei che tutto andrà bene, che d’ora in poi non sarà mai più da solo. Solo quando si sarà tranquillizzato e avrà capito di essere accettato per quello che è, si sentirà libero e il suo carico di tristezza, paura e rabbia si dissolverà, liberandoci del suo peso. Quando si lavora con le emozioni, come si fa con il quarzo rosa, occorre molta consapevolezza di quanto si sta facendo; il viaggio di liberazione dalle tossine del cuore potrebbe essere lungo, doloroso, ma ciò che ne ricaveremo sarà ben oltre qualsiasi ricompensa che potremmo aver immaginato.

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