You are here:Home/Benessere olistico/Oli essenziali: cosa sapere per un acquisto consapevole e sicuro

Oli essenziali: cosa sapere per un acquisto consapevole e sicuro

Pubblicato il giorno: 05 Maggio 2018 Scritto da:
Oli essenziali: cosa sapere per un acquisto consapevole e sicuro

Esistono oggi moltissime aziende che producono oli essenziali, perché la richiesta da parte dei consumatori è sempre più alta, e questo, per una persona incauta o impreparata, può rivelarsi un serio problema. Infatti, bisogna fare molta attenzione, perché l’interesse crescente verso questi eccezionali doni della natura, nasconde non poche insidie, e l’ignoranza può finire con il richiedere un pagamento anche molto caro, non solamente in termini di denaro, ma anche e soprattutto di salute.

In questo articolo concentreremo la nostra attenzione sul come acquistare un buon olio essenziale, e ridurre al minimo i rischi di provocare danni a se stessi o ad altri, rimandando ulteriori approfondimenti sull’aromaterapia e le sue applicazioni ad altri articoli. Con il termine “aromaterapia” facciamo riferimento a tutte le metodologie con cui si ricorre all’utilizzo degli oli essenziali a scopo terapeutico e preventivo, che stanno sollevando sempre più interesse fra i cultori delle medicine naturali e olistiche. Un olio essenziale è il prodotto di piante che vengono chiamate “aromatiche”, proprio in virtù di questa loro produzione; sebbene si parli di oli, non si tratta però di sostanze untuose, ed esistono moltissime differenze fra essi e quelli che vengono chiamati oli vegetali. Una delle caratteristiche principali di un olio essenziale è quella di possedere una elevata concentrazione e varietà di principi attivi, ed è proprio questo a renderli così potenti e versatili, ma che al tempo stesso esige molta cautela nel suo utilizzo. Un olio essenziale può arrivare a contenere al suo interno fino a 10.000 molecole differenti. Questo essudato così concentrato si ricava mediante distillazione di parti di piante aromatiche, o dalla spremitura meccanica di bucce di frutti, come nel caso degli agrumi.

Perché si utilizza l’aggettivo essenziale? Probabilmente per via del fatto che sin dall’antichità si è creduto che con l’estrazione dalle piante si potesse ottenerne l’essenza, cioè l’anima. Inoltre, poiché la produzione di olio essenziale dipende fra le altre cose anche dall’azione del sole, si ritiene che esso rappresenti l’energia e la forza vitale della pianta di appartenenza. Esiste però una differenza anche molto importante sulla quantità di essenza che una pianta è in grado di produrre, determinata dalla specie botanica: si va da uno 0,1% fino anche ad un 10%, e questa è una delle ragioni della variabilità notevole di costi fra diversi oli essenziali, come vedremo a breve. Questa caratteristiche determina anche una capacità e un utilizzo molto differente fra le varie tipologie di oli essenziali, anche se possiamo considerare che quasi tutti sono degli anti infettivi e antibatterici. È stato dimostrato che gli oli essenziali sono attivi sui batteri anche per semplice contatto.

Per tutto quanto detto fino ad ora, è fondamentale essere sicuri di acquistare un buon prodotto, perché solamente così potremo beneficiare di questi doni di Madre Natura, senza incorrere in spiacevoli inconvenienti. Se siamo degli operatori del benessere, o dei massaggiatori, e vogliamo utilizzare le enormi potenzialità degli oli essenziali per i nostri trattamenti, diventa un imperativo non affidarsi al primo produttore che incontriamo. Quali sono dunque i parametri che ci consentono di essere abbastanza sicuri di aver fatto un buon acquisto?

1) Valutare chi è il nostro rivenditore e se possibile assicurarsi che sia un esperto/a della materia, che sappia consigliarci in merito all’utilizzo, le precauzioni e i dosaggi;

2) La completezza di informazioni fornita dal rivenditore: specie della pianta di origine, provenienza, coltivazione, metodo di estrazione dell’olio essenziale, chemotipi più rappresentati (ovvero, i principi attivi che ne determinano il carattere di base);

3) Il prezzo dell’olio essenziale: è fondamentale non lasciarsi ingannare da un’apparente convenienza economica, poiché un olio veramente puro e di qualità, ha un suo costo. Inoltre, se la pianta di origine appartiene ad una specie rara, cresce solo in alcune zone del mondo, o ancora, se occorre moltissima materia prima per produrre 1 goccia di essenza, è ovvio e naturale che il costo aumenti anche in maniera esponenziale;

4) Osservare tutte le indicazioni di conservazione degli oli essenziali. Ad esempio, non acquistarli e non versarli mai in contenitori di plastica, e nel caso di quelli ricavati dagli agrumi, conservali in frigorifero durante la stagione calda.

Osservare queste regole, ci sarà di grande aiuto nella scelta di un prodotto valido, e soprattutto sicuro. Sebbene non sia affatto da biasimare l’utilizzo domestico di presidi naturali, tengo a precisare che affidarsi ad un professionista resta sempre e comunque la decisione migliore. Quando si tratta del nostro benessere, o delle persone che si fidano di noi, o ancora di chi abbiamo a cuore, è fondamentale non comportarsi con superficialità. Ricorda sempre che un risparmio economico di oggi, può provocare un dispendio molto più alto domani, e questo è quanto mai vero quando si parla di aromaterapia.

Per concludere, una riflessione per tutti gli Operatori del benessere: la vostra serietà e affidabilità passa anche da questo, ovvero dalla responsabilità di scegliere con consapevolezza gli strumenti di cui decidete di servirvi per i vostri trattamenti. E questo è significativo anche dell’amore che mettete nel vostro lavoro!

Ultimi articoli

Archivio